E' inutile nasconderlo...l'eta' avanza....lo scorso 6 Novembre ho compiuto 36 anni. Come sempre, giorno di ferie, prima regola per farsi un regalo. Mattinata dal parrucchiere, poi in giro per la mia bella Roma, pranzo a Borgo Pio con mamma e Dompa, visita alla basilica di San Pietro per la milionesima volta (e non sara' l'ultima), due nuove camicette, la visita di Maria Pia e Donatina, e una bella serata con Annalisa. Ho passato davvero un bel compleanno!!Ma la notizia ancor piu' bella e' che nello stesso giorno e' nata un'altra Elena, la bimba della mia amica Patrizia!! Auguri!!
La settimana precdente mi ero gia' fatta un bel regalo con un concerto all'ultimo minuto.
Usciti dall'antemprima di un documentario sulla storia della donna che ha contribuito al grande successo della Tupperware, presentato dalla cineteca di Bologna nell'ambito del Biografilmfestival, erano solo le 22 ed io ed Ezio ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di provare ad entrare al locale The place, dove quella sera si esibivano Luca Barbarossa e Neri Marcore'. Posti solo in piedi ma ce l'abbiamo fatta!! Un concerto bellissimo, con la bella musica di Barbarossa e le spettacolari imitazioni di Marcore', che io adoro e seguo fin da quando facevo le scuole medie!!Bello, bello, bello, divertente ma anche profondo, con spunti di riflessione non indifferenti...
Tornando ai film, ho visto La Classe. Quasi neorealista, quasi documentario, un bel film che sicuramente sarebbe stato bello vedere in lingua originale, molto ben fatto e ben girato, con grandi temi su cui riflettere. Didattico, dovrebbero portarlo nelle scuole.
Ieri sera e' stata invece la volta di Si Puo' fare, il film il cui protagonista e' Claudio Bisio, un sindacalista idealista che reiventa una cooperativa di matti. Da esperienze reali un film non realistico ma molto delicato, che traccia con delicata ironia e surrealismo le storie di persone con problemi psichici, senza sprofondare nel patetico ma con pennellate di leggerezza e profondita'.
Consigliato a chi dovrebbe aprirsi al mondo, all'altro da se'.
Passando ai libri, credo di poter ormani dichiarare la mia dipendenza. Sono librodipendente, non riesco ad uscire da una libreria (non entrarvi e' impossibile!!) senza aver comprato uno o piu' libri che poi conseguentemente leggo!! Dopo l'ultimo Montalbano, mi sono dilettata con il suo alter ego femminile e spagnolo, cioe' l'ispettore Petra Delicado, di cui avevo gia' letto una storia. Riti di morte e' la sua prima indagine, e come sempre succede nei gialli ben scritti, c'e' molto di piu' di reati e indagini, ci sono vite, caratteri, correnti filosofiche. "Quando si cambia si cambia e, contrariamente a quanto si creda, bisogna cominciare dalla piccole cose, ingredienti indispendabili di ogni profondita' esistenziale."
Ora sono alla prese con Io non ricordo, un romanzo d'esordio, il cui autore ho avuto il piacere din incotrare la scorsa estate al Festival della letteratura di Massenzio. Vi terro' aggiornati.
Un bacio grandissimo alla mia figlioccia Silvia, di cui oggi abbiamo festaggiato il compleanno!
Elena
domenica 9 novembre 2008
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