La Nicchia della Poesia (letta, piaciuta, condivisa!!)

Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una temoesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mau amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento
(Alda Merini)

mercoledì 31 marzo 2010

Departures

Che dire del film? Che sicuramente la trama puo' spaventare di più di quello che in realtà il film e'...nel senso che l'ho trovato a meta' strada tra il film di nicchia e quello più popolare, accessibile...nel senso che, chiaramente, il soggetto e' di nicchia, la storia di un giovane uomo che trova la sua strada nella TanatoEstetica, o NecroCosmesi, non e' certo un cinepanettone...ma il tono con cui, specialmente nella prima meta', la storia e' raccontata, cosi' come le tradizioni e le manie del popolo giapponese, e' di sorprendente levita', con momenti davvero comici che hanno scatenato l'ilarita' rumorosa della sala...insomma, risate sincere e sorrisi disseminati lungo tutta la prima parte del film...la mia vicina di posto ha avuto quasi le convulsioni tanto le veniva da ridere!!

La seconda parte del film e' nettamente meno ridanciana, prende il sopravvento la tematica della vita, della morte, degli affetti, delle difficolta' di relazione, ma anche qui, senza la drammaticita' che questi temi possono evocare, ma raccontati sempre con un certa soavita'...ci sono pero' alcune pecche in questa seconda parte: il brodo e' stato allungato troppo, si poteva tagliare almeno un quarto d'ora/20 minuti, la fine e' sembrata tirata troppo per le lunghe, con un eccesso di didascalismo...avevamo capito, si poteva sorvolare sul racconto dettagliato....l'inserto di alcune scene "poetiche", che fungevano anche da volano tra la prima e la seconda parte, ed entravano in alcuni momenti topici, erano troppo..."americane", un po' troppo "studiate", "scontate", insomma, quasi una rappresentazione di cio' che un immaginario occidentale ha del Giappone, le foglie del ciliegio rosa che svolazzano, cosi' come i gabbiani che si alzano in volo, il salmone che risale la corrente, lui che suona il violoncello sul greto del fiume, il tutto condito da una bella musica di sottofondo...romanticamente e scontatamente estetizzanti all'americana...ma non voglio eccedere nella severita' del giudizio, perche' nel complesso il film e' gradevole, si piange, si ride, insomma, e' più accessibile di quello che pensavo,anzi, oserei dire più commerciale, anche se la tematica rimane un po' ostica, perche' non ci piace mai parlare della morte.
Diciamo 2.5 stelle su 5....
Considerando i candidati all'Oscar dello scorso anno:
'Revanchè (Austria), 'La classè di Laurent Cantet (Francia), 'La banda Baader Meinhof' (Germania), 'Valzer con Bashir' (Israele), 'Departures' (Giappone).
L'unico che non ho visto e' Revanche'....probabilmente avrei dato l'Oscar a Valzer con Bashir...ma Departures e' , ironicamente, piu' rassicurante, e piu' vicino alla sensibilita' americana, per come e' raccontato.
Il film e' distributo dalla Tucker film, ma ad introdurne la visione e' stato Cesare Petrillo della Teodora film, che pur non essendo il distributore, ne sposa la causa....ci ha addirittura ringraziato perche' in tempi cosi' bui avevamo scelto una serata di cultura....
Ci ha chiesto di fare il passaparola in caso di gradimento...io comunque lo raccomandero' ai colleghi, perche' per noi e' un'ulteriore conferma di alcune cose che, purtroppo, abbiamo imparato a nostre spese, del Giappone e del suo mondo...e un modo per prenderle un po' in giro...
Osakini shitsurei shimas...sayonara Elena-san

domenica 28 marzo 2010

E intanto il tempo se ne va....

Gia' 18 giorni dall'ultimo post? Cosa e' accaduto nel frattempo?
La notte prima della foresta - testo di Koltes- Claudio Santamaria.Come ho avuto modo di dire a quelli che mi hanno intervistato fuori dle teatro (pare sia andato in onda su raitre,a Parla con me), l'attore bravissimo, testo molto impegnativo von tanti spunti di riflessione....serata ridanciana, perche' con le colleghe eravamo circondate da vip...Luca Argentero (donne, calmatevi, si, bello, ma più comune mortale di come appare sullo shermo), Elio Germano, Pino Quartullo, Franca Valeri, e chi più ne ha più ne metta.
Il lunedi' successivo anteprima Ispettore Coliandro al Farnese, di nuovo Argentero e tutto il cast e produzione della serie..mancava solo il mio mitico Lucarelli!!
Teatro di nuovo, i grandi Glauco Mauri e Roberto Sturno, ne L'inganno, di Shaffer, al Valle.Una lezione di teatro impareggiabile..grandiosi!!
Cinema: ho visto Shutter Island, e sono uscita dal film pensando che Scorsese ( e non e' certo una novità o una scoperta!!) e' uno che davvero sa fare cinema...c'erano delle inqudrature da urlo...un'attenzione maniacale alla luce...un classico, diremmo, fatto molto bene, conn bravi attori, anche Di Caprio, che va visto, come ho fatto anche questa volta, solo ed esclusivamente in lingua origianale.
Domenica scorsa il pluripremiato all'Oscar The hurt locker. Chi mi conosce sa che non e' per i premi che sono andata a vederlo...una vera delusione. Un film sulla guerra fatto all'americana, senza approfondimento dei personaggi, con scelte discutibili per effeti cruenti che si potevano ritrarre in modo diverso..un'americanata mascherata da critica al sistema, ma totalmente raccontata secondo gli stilemi del sistema stesso...bocciato.Non mi stupisce abbia avuto gli oscar...una sorta di autocompiacimento nel pensare di riuscire anche ad essere autocritici,ma con ipocrisia e superficialita'...
E poi questa settimana e' stata la volta del grande cinema..Kurosawa al Farnese.Ho visto:
Dersu Uzala: il mio preferito, colori stupendi, una storia bella e toccante, grande film, grande regista.
Rashomon....splendido bianco nero, ironia, grande gioco delle prospettive del racconto...un'iniezione di intelligenza e spirito critico...
Ran - grandi storie in costume, l'ho visto come un Mestiere della armi all'orientale....un maestro.
Venerdi' di nuovo teatro, e volgio proprio segnalarvelo, e' stato bellissimo, attore unico Lino Guanciale, l'alunno di mia madre, gia' segnalato per Fontamara. Testro rielaborato da scritti di Eodardo Sanguineti, che era presente in sala....grande teatro, grande politica, grande poesia...che dire, un balsamo all'anima.
Lino strepitoso..conclusione sulle note di La liberta' di Gaber...avevo le lacrime agli occhi!! Grazie.
Vi lascio perche' ho un incontro con Ammaniti che mi aspetta...ieri sera quello con Camilleri...eccezionale!
Baci impegnati!! Elena

lunedì 15 marzo 2010

Cinema, cinema, cinema

Recupero recensioni film...e visto che sono molte, sarò lapidaria:
Il concerto: un crescendo sulle note dello splendido concerto per violini di Ciakovskij. Ironia a vagonate. Uscita sala con sorriso sulle labbra e qualche lacrima in tasca, di emozione.
An Education: un bel film che sembra già un classico, di quelli da vedere e rivedere a casa, strepitosa la protagonista. Da vedere.
Nord - un piccolo gioiello, una chicca, la tristezza raccontata con levità ed ironia.Da non perdere, uscita sala con sorriso stampato. Di nicchia.
A single man. Più che di nicchia, lento, un film di compiacimento estatico sulla bellezza dei corpi, delle immagini. Colin Firth da urlo, talmente bravo che la mi ha fatto piangere di emozione per i suoi sguardi.
Crazy Heart - bello, americano nel senso migliore del termine. Redenzione, scoperta dei sentimenti, grande musica. Jeff Bridges straordinario, Oscar meritatissimo, canta benissimo, da far venire voglia di comprare il disco!

venerdì 5 marzo 2010

I fatti di Fontamara

Sono un po' indietro con le recensioni dei film, ma e' anche vero che ne sto vedendo cosi' tanti che faccio fatica a tenere il passo!! Comunque, pausa di un post da recensioni cinema, per parlare di teatro, perche' vuoi o non vuoi questo mese sara' il mese del teatro per me.
Lo scorso venerdi' sono andata a vedere lo spettacolo Sarto per signora, con Flavio Bucci, alla Sala Umberto, regalo di Natale di Paolo...una serata strana, perche' l'attore protagonista, Bucci appunto, recitava con un piede rotto su sedi a rotelle!!
Ma il vero spettacolo teatrale di cui voglio parlarvi e' quello che ho visto stasera al Teatro India. I fatti di Fontamara. Ci si riferisce ovviamente al capolavoro di Silone,e come potevo io da brava marsicana non onorare lo spettacolo?? Ma c'e' di più: uno degli attori protagonisti, cioe' Lino Guanciale, e' stato un alunno della mia mamma, e quindi questa sera ho portato la maestra dall'alunno, dopo circa 20 anni!
A parte il lato sentimentale lo spettacolo e' bellissimo. Una compagnia strepitosa, tutti giovani e bravi, ad impersonare i cafoni del Fucino, in uno spettacolo pieno di ritmo, ironia, qualche risata nella tragedia raccontata, ma soprattutto la bellezza e l'attualita' di un testo cosi' pregnante e vivace da far rabbrividire..atro che satira politica, manifestazioni...basterebbe leggere un po' di quelle pagine al giorno come antidoto anti rincitrullimento....contro l'appiattimento della vita moderna, due gocce di Fontamara.
Beh, sono riusciti a raccontarla rendendo la parola ancor più viva, vera ed efficace di quello che non fosse gia'..complimenti su tutta la linea...se penso a quanti spettacoli mediocri calcano i più grandi palcoscenici e queste belle produzioni non trovani adeguato spazio!! W il teatro che stimola il cervello!!Andate a vedere I fatti di Fontamara, non ve ne pentirete. Una menzione speciale per la bravura di Lino...ti auguro una carriera strepitosa, ma soprattutto di riuscire a fare sempre quello che più ti piace. Elenusia