La Nicchia della Poesia (letta, piaciuta, condivisa!!)

Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una temoesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mau amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento
(Alda Merini)

lunedì 21 aprile 2008

Il cacciatore di aquiloni

E' molto che non scrivo e anche ora non avrei tempo, ma mi trovo un commento gia' mandato ad un collega, e ve lo copio. A presto con un riepilogo di quanto successo fin qua.
Grazie a Filomena per il suo bellissimo commento su Into the wild, andate a leggerlo un po' piu' giu'!
Il cacciatore di aquiloni: il film mi ha preso, nel senso che ho pianto tanto...e' vero che a volte mi veniva da piangere perche' sapevo gia' cosa sarebbe accaduto nella scena successiva, ma questo e' il prezzo di aver letto con passione e apprezzato il libro.
La parte che piu' mi e' piaciuta del film e' stata quella della vita a Kabul prima della partenza, fantastica la gara con gli aquiloni, anche se la ripresa degli stessi in aria era troppo americana per i miei gusti (sembrava Harry Potter che gioca a Quiddich, non so se avete presente, un cielo troppo finto!).
Ho trovato molto bravi i bambini.
Per la seconda parte invece, e' vero che le cose mostrate hanno dato il senso del cambiamento, ma ho trovato troppo sbrigative le parti narrative, il momento in cui Amir va a riprendere il bambino, la lotta con l'aguzzino (ricordo l'angoscia che provavo mentre leggevo). Poi la parte forse ancor piu' tragica della storia, le difficolta' burocratiche per portare il bambino in America, il suo tentato suicidio e la sua chisura in un triste mutismo per i troppi abbandoni e traumi subiti, tagliata del tutto...
E' vero anche che queste sono considerazioni successive, nel senso che il film mi ha comunque coinvolto sul momento. Forse posso dire che si puo' fare a meno di vederlo, o almeno per chi ha gia' letto il libro.
Dal punto di vista cinematografico, il regista mi e' sembrato un po'assente,ma secondo me era inevitabile che ci fosse la difficolta'/paura di rendere/tradire un'opera letteraria tanto amata e diffusa.
Buona settimana corta!! Elena

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