La Nicchia della Poesia (letta, piaciuta, condivisa!!)

Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una temoesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mau amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento
(Alda Merini)

domenica 31 ottobre 2010

Uomini di Dio e La scuola è finita

Uomini di Dio. Bellissimo.L'ho guardato con gli occhi dell'analisi, attenta a cogliere i dettagli tecnici scelti dal regista, il tipo di inquadratura, i piani sequenza, campo e controcampo, anche perchè consapevole di doverne fare la scheda didattica ad uso delle scuole. Ma tanta attenzione è stata ripagata. Raccontare la fede,il martirio, la testimonianza, senza un minimo di retorica, senza scadere nell'oelografica, e con tanta precisione, ma anche partecipazione, gettando uno sguardo intenso sulla storia recente ma anche sulle sfaccettature delle vite interiori di questi monaci, uccisi in Algeria nel 1996, non è impresa da poco. Un pulizia delle immagini, la scelta ripetuta del piano sequenza, inquadratura fissa per le scene di preghiera, ma con un forgorante cambio di prospettiva solo per la notte di Natale: sempre con la telecamera alle spalle dei monaci, guardando l'altare, nella preghiera dei salmi di ogni giorno, dall'altare guardando i monaci nella preghiera della notte di Natale. Forse a raccontare, attraverso questa scelta stilistica, di quell'incarnazione di cui frate Christian da una bellissima definizione. Come la musica, sempre solo quella corale dei monaci in preghiera, tranne in un momento: quello finale, di quella che potremmo definire la loro "ultima cena", in cui uno splendido lago dei cigni di Cjaicovski fa il suo ingresso trionfale, quasi a testimonare l'impossibilità dei monaci a cantare con le loro labbra l'amore di e per Dio, ora che di questo amore e del sacrificio fino alla morte che esso richiede, hanno assunto una piena consapevolezza. Semplicemente bello, dentro e fuori.


La scuola è finita. Mi dispiace non poter dire bene di questo film. Si colgono tutte le buone intenzioni, e non posso dire che sia fatto male, anzi, da un punto di vista puramente estetico è ben girato, ci sono alcune scene molto interessanti...ma mi sembra quasi una sceneggiatura abbozzata, non approfondita, messa sullo schermo. La divisione in capitoletti con tanto di titolo non aiuta...quasi un voler dare un senso, una spiegazione, a quanto si vede...spiegazione di cui non si ha bisogno e che risulta didascalica. Ma a parte questo ci sono rapporti e personaggi abbozzati, buttati un pò nella mischia,...e il problema è che sono i protagonisti. Molto bravo il ragazzo, ho trovato invece un pò manierati sia Amato che la Golino...manierate e manieristiche alcune scene, la Ponziani, ma addirittura ho trovato manierati anche i costumi e alcune parti del racconto. Credo possa dare spunti per le scuole, ma più per suscitare la tematica che da un punto di vista formale.Bella la canzone del cantate delle Vibrazioni, che accompagna tutto il film ed il finale, rimanendo nella testa anche fuori del cinema. Ma per un film è un pò poco.La scuola è finita: rimandanto a settembre.

domenica 3 ottobre 2010

Inception

Sono molto contenta di aver visto un film che non rappresenta proprio il genere di film che mi vede seduta in sala, al cinema. Sto parlando di Inception. Mentre lo guardavo, e poi all'uscita, il pensiero che circolava nella mia mente (idea mia personale o innesto? insinuerebbe Cobb) era: chi ha fatto questo film è un genio!! Perchè si tratta di un film d'azione, certo, ma con tanti e tali livelli di complessità e lettura (è proprio il caso di dirlo, e chi ha visto il film mi capirà!) e una qualità delle immagini, delle introspezioni, dell'intreccio, degli attori che...insomma, ho deciso di vedere tutti i precedenti film del regista!! Anche perchè pare che molti dei personaggi siano accennati o ripresi, almeno come spunto, da sue precedenti opere.

Alla seconda scena, stanza arredata all'orientale,ma sul classicheggiante, un vecchio di spalle,in vestaglia da camera che, seduto su una sedia davanti ad grande tavolo,gira parzialmente il capo all'arrivo del personaggio di Di Caprio, il mio cervello mi manda un flash e penso: 2001 Odissea nello spazio! Uscita film, Silvia mi dice che ha avuto la stessa suggestione in un altro punto.Prendo l'intervista al regista su Ciak e leggo che agli attori, prima di inziare le riprese,ha fatto vedere proprio il film di Kubrik per accrescere le loro ambizioni!!Beh, se non è un bel corto circuito questo!!
Un film labirinto, con tutti gli ingredienti, anche i più classici, dell'avventura, dell'action-movie, che ti tiene accesa la mente per due ore e passa, che ti tende i muscoli tanto che a metà film le mie compagne di cinema avevano lasciato la comodità dello schienale ed erano immerse nella visione, con il busto proteso in avanti...come dire, più che un film un'esperienza corpo-mente! Assolutamente da vedere, perchè riesce a mantere un tale livello di qualità e di autorialità a dispetto del genere,che anzi, lo vivifica con quanto di meglio, sotto il profilo della regia e della recitazione, si possa realizzare.
Beh, è chiaro o no che mi è piaciuto molto? E poi, un film che fa lavorare il cervello merita un plauso a prescindere! Baci cinefili Elenusia