A parte il recupero che faro' scrivendovi cio' che penso degli ultimi film visti (Basta che funzioni, La doppia ora, Bastardi senza gloria), ieri sera si e' aperta per me la Festa del Cinema, con il primo film che sono andata a vedere, e cioe' The Last Station di Michael Hoffmann. Era l'anteprima con tanto di cast, regista e produttori in sala, ma non c'era quell'emozione, quell'entusiasmo che avevo respirato due anni fa alla Festa del cinema.Non so se perche' il clou della giornata c'era gia' stato, e dopo aver visto Clooney e Gere la gente ha pensato bene di ritirarsi, ma attorno al red carpet c'erano si e no 30 persone e 5 fotografi, e comunque era in arrivo Helen Mirren, che non mi pare l'utlima sconosciuta. Un piacere vederla, grande eleganza nei movimenti. Anche la sala Sinopoli dove eravamo era abbastanza vuota, tanto che quesi tutti si sono spostati alla ricerca di un posto migliore. Passiamo al film. L'argomento, l'ultimo periodo di vita di Tolstoj, per una come me che legge un classico russo all'anno e ha inserito due esami di letteratura russa nel piano di studi per pura passione, era di grande interesse, e il film ha avuto il pregio di saperlo raccontare anche con toni leggeri, dando vita a momenti comici, che in genere non appartengono al dramma storico. La parte finale del film mi ha un po' offuscato la vista con le inevitabili lacrime legate all'epilogo drammatico, ma soprattutto alla sottolineatura sentimentale del rapporto tra Tolstoj e la moglie, un rapporto d'amore intenso, con intensi contrasti che bene sono raccontati nel film. La cosa piu' strana e' stato pero' assistere al racconto di questo grande della cultura russa con la visione che puo' averne un anglo-americano, perche' il film e' nel suo svolgimento, nei toni scelti, decisamente anglo-americano e poco russo (il che non esprime un giudizio ne' positivo ne' negativo).Insomma, sembra un Tolstoj del Devonshire!! Senza contare che sentire parlare Tolstoj e sua moglie in perfetto inglese rendeva la cosa davvero stravagante. Ieri sera all'uscita ero entusiasta del film, oggi in maniera piu' razionale dico che mi e' piaciuto molto, due ore di buon cinema, grandi interpreti, magnifico James McAvoy che e' balzato di colpo in testa alla mia personale classifica degli attori preferiti!
Prossimo film martedi' sera: Oggi sposi (si lo so, non e' da me, ma consideratelo un peccato veniale!!) Elena
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