Siamo a domenica 3 febbraio, e domani, dopo 10 giorni di "arresti" domiciliari, si torna al lavoro. L'influenza, almeno nei suoi aspetti piu' gravi, sembra passata, anche se la tosse e qualche linea di febbre continuano a farmi compagnia. Devo darvi conto degli altri due libri che ho letto in questi giorni, portando a 4 il numero di quelli terminati, e uno nuovo appena iniziato.
Il primo e' uno dei pochi che mi mancava della serie del commissario Montalbano, di Camilleri, e cioe' La prima indagine di Montalbano, una raccolta di tre racconti delle vicende dell'amato Commissario. Ogni volta che leggo uno dei libri di questa serie, sono combattuta tra la fretta e la voglia di finirlo, e la tristezza di abbandonarlo. Mentre lo leggevo, l'altro giorno, ogni tanto mi scappava da ridere, ci sono delle espressioni impagabili, delle descrizioni di cibo da lasciarti con il sapore di quanto descritto in bocca, ma anche delle serie e acute riflessioni sulla nostra societa', la politica e quanto di brutto e bello c'e' a questo mondo. Inoltre, quello che ad alcuni puo' sembrare un ostacolo, cioe' la lingua siciliana, e' lo strumento per entrare nel mondo del Commissario e delle vicende narrate, e credo che non avrebbero lo stesso impatto e la stessa forza rappresentativa se i libri fossero scritto solamente in italiano.Montalbano, baciamo le mani!!
Ho poi portato a termine una lettura inizata qualche tempo fa e lasciata in sospeso per sovrapposizione di altri libri, e cioe' L'arte del dubbio, di Gianrico Carofiglio (che mia madre si ostina a chamare Capodoglio!!), un libro sulle tecniche di cross-examination nelle aule di tribunale. Un manuale tecnico, rivisitato per renderlo leggibile anche ai non addetti ai lavori.
Ne avevo visto la presentazione al Teatro Eliseo con due attori e l'autore, che avevano messo in scena i contro-esami riportati nel libro, e devo dire che mi e' servito molto per leggere senza intoppi un testo che altrimenti, nonostante gli spunti che ne emergono, puo' risultare ostico.
Interessante, comunque, anche per rendersi conto del lavoro che c'e' dietro un contro-esame fatto da un Pubblico Ministero o da un avvocato, anche perche' abbiamo un idea un po' romantica e poco realistica di queste professioni, grazie alla innumerevole produzione di film e telefilm americani sull'argomento.
Sono ora alle prese con Suite Francese, di Irene Nemirovsky, ma ve ne daro' conto alla fine della lettura. Non mi resta che augurarvi buona domenica e buona lettura!!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento