Come vedete, sono ancora alle prese con i riepiloghi. Questa volta parliamo di eventi.
Il primo che voglio raccontarvi e' il solito, amato,imperdibile incontro d'autore all'Auditorium, quest'anno nell'ambito della rassegna Storia della canzone italiana, incontri guidati, come gia' detto altre volte, dai giornalisti musicali Gino Castaldo e Ernesto Assante :)!.L'incontro dello scorso 7 Aprile a cui ho assistito era con Fiorella Mannoia. Con lei basta il nome per raccontare una serata splendida, in cui abbiamo ripercorso la sua carriera attraverso alcuni brani indimenticabili, cantati dal vivo accompagnata dal solo pianoforte...brividi solo a ricordarlo!
Poi la sorpresa, spiazzante: Fiorella recita un monologo comico...e' stata davvero bravissima, ha delle capacita' recitative notevoli, ma e' pur vero che aveva un testo esilarante, "Gola" di Mattia Torre. E' stato un incontro magico, una di quelle serate particolari in cui si crea un'atmosfera speciale, irripetibile e forse impossibile da comunicare a parole a chi non c'era.
Sempre all'Auditorium (mia madre mi dice sempre che dovrei comprare una brandina e dormire li', visto che ci vado cosi' spesso!!), il 28 Aprile e' stato il momento delle Interviste Impossibili, uno spettacolo nato tanti anni fa alla Radio, che ora viene riproposto in forma scenica, ma sempre ricalcando il modello radiofonico. Autori, Registi si fanno intervistatori di un personaggio di fantasia, di un protagonista di un libro, di uno scrittore o musicista ormai appartenente alla storia. Nella serata a cui ho assistito la regista Emma Dante intervistava Polifemo, impersonato dall'attore Salvatore D'Onofrio, l'amato Carlo Lucarelli intervistava Edgar Allan Poe impersonato da Sergio Rubini e l'amato Camilleri Venerdi' di Robinson Crusoe, una scatenata Sabina Guzzanti.
A parte la nota comica di mia madre che si e' addormentata appena spente le luci (ma poi sono riuscita a svegliarla per farle assistere almeno all'intervista di Camilleri, che a lei piace tanto!), e' stata una bellissima serata. Ero davvero curiosa di capire come poteva realizzarsi una simile operazione, ed ognuno l'ha fatto a suo modo. Molto teatrale e comico l'intervento di Emma Dante, profondo e psicologico quello di Lucarelli, che si e' confrontato con Poe come se fosse il suo specchio (ottima la scelta di Rubini), ironico come bene sa esserlo Camilleri, affiancato da una Sabina Guzzanti/Venerdi' irresistibile!! Ho preso gia' i biglietti per la prossima serata, che sara' il 26 Maggio, ve ne parlero' a tempo debito.
Ultimo contributo, la serata di Danza Butoh Giapponese e di Jazz Sperimentale a cui ho assistito al Teatro Furio Camillo. L'iniziativa e' partita da Dompa, perche' suo fratello suonava nella prima parte dello spettacolo. E' stato bello scoprire uno spazio come quello di questo piccolo teatro, e assistere ad uno spettacolo cosi' particolare (altro punto importante nel mio corso di studi da presidente del Club La Nicchia!!). Facendo delle ricerce successivamente ho scoperto il nome della danza e della filosofia che c'e' dietro. Sul momento ho assistito alla performance di questi ballerini, Maddalena Gana e Atsushi Takenouchi, in due momenti diversi, accompagnati da musicisti alle prese con strumenti non convenzionali, con suoni prodotti anche da oggetti di suo quotidiano (il mio preferito il vasetto di coccio, con il suono prodotto dal coperchio che veniva fatto girare, strusciando sul vasetto). Questa danza si mette in comunicazione con l'universo, con il fluire degli elementi naturali, creando un armonia tra il mondo dentro e fuori di noi.
Molto interessante, anche se la lughezza del pezzo mi aveva un po' fiaccato.
Rileggo quanto scritto, e poi penso: ma come si fa a chiedermi perche' mi piace vivere a Roma??Elenamondana
sabato 10 maggio 2008
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