Seconda puntata del riepilogo,questa volta dedicato ai libri.
OSCAR E LA DAMA ROSA - Una sera, dopo un cinema, Don Paolo aveva parlato a me e a Filomena di questo piccolo libro come di una piccola perla da non perdere. L'ho comprato,l'ho letto in due ore, e dopo averlo letto e' partita una piccola catena di prestiti, da Mauro a Maria Grazia,suo marito e poi Elisabetta, una copia l'ho regalata a Pietro, insomma, un libro da passaparola. Un condensato di amore, i grandi temi affrontati con semplicita' in poche pagine ma con grande profondita'. Non voglio drivi altro, mi sembrerebbe di sciuparne la lettura.
L'OTTAVA VIBRAZIONE - Non avevo potuto raccontarvi, essedo in arretrato, della presentazione del libro a cui ho partecipato, con tanto di dedica personalizzata a corredo del libro.
Ho letto il libro, mi e' piaciuto tantissimo, ho scritto all'autore la seguente e-mail:
Caro Carlo, ero presente alla presentazione del nuovo libro alla Feltrinelli di via Appia,a Roma, lo scorso 8 aprile. Oltre alla soddisfazione di avere ascoltato una presentazione appassionata e non banale, di aver acquistato il libro e di avere avuto anche la dedica personalizzata, la serata si era conclusa con il mio proposito di farle sapere che il libro mi era piaciuto (le probabilita' erano altissime ancor prima di iniziare a leggerlo)non appena se ne fosse presentata l'occasione dopo la lettura. L'occasione era gia' decisa da tempo e cioe' la serata delle Interviste Impossibili di lunedi' prossimo all'Auditorium(biglietti acquistati da mesi!), ma era anche la risposta ad un desiderio da lei espresso durante la presentazione, di incontrare lettori che le esprimessero il loro apprezzamento sul libro.
Non ho saputo resistere!! Lunedi' e' troppo lontano. Ho finito di leggere il libro questa sera e non sono riuscita, nonostante l'ora, a trattenermi dallo scrivere. Grazie, grazie di cuore. Ho letto il libro con la matita in mano, per sottolineare i momenti piu' belli, e questo non succede sempre quando leggo. Ho iniziato a leggere il libro con la smania, l'avidita', la passione della mia volonta' di leggerlo, ma mi sono dovuta arrendere subito.Il testo chiedeva un suo tempo, ho dovuto fermarmi sulla pagina, adeguare il mio ritmo a quello che si respirava nelle pagine, il caldo di Massaua a scandire anche la mia lettura. Ho amato, odiato, sospettato dei personaggi, ho sorriso di Sciortino e delle sue espressioni, perche'sono abruzzese, e Freghete Cumpa' e' il nostro inno regionale! Mi sono un po' innamorata di Serra, sebbene gli uomini bassi non mi piacciano, e ho sperato fino all'ultima riga che il suo impeto finale lo salvasse, ho pianto per l'amore di Ahmed, ho provato grande tenerezza per Branciamore e la sua madama. Ho gioito della presenza dell'autore nei suoi "ma non dice cosi,dice"..seguito dalla versione dialettale dell'espressione del personaggio di turno. Mi e' sembrata quasi una delicatezza materna, un'accompagnare il lettore per mano, agli inizi, per non farlo spaventare, per fargli capire il meccanismo. Grazie di tutto questo.
p.s. Il libro e' davvero cinematografico,c'e' gia' una> spettatrice per il film! Mentre leggevo mi venivano in mente i volti degli attori che sarebbero perfetti per alcuni ruoli. Appena terminato il mio casting mentale,le faccio avere i nomi!
La cosa ancora piu' bella e' che Carlo Lucarelli mi ha risposto! E' un grande!
VUOI STAR ZITTA, PER FAVORE? - Ho letto questo libro di Carver grazie ad un evento che abbiamo organizzato in ufficio in occasione della Festa mondiale del Libro. Io e Silvia abbiamo deciso di proporre uno scambio di libri, ciascuno dei partecipanti doveva portare un libro letto e che voleva che altri leggessero. E' stata una bella iniziativa, abbiamo avuto 15 partecipanti!
Il libro e' una raccolta di racconti. Sono davvero short stories, e le definieri spiazzanti. L'autore riesce a buttare il lettore nel pieno di una storia che cominicia prima di quanto viene raccontato, la sensazione e' di venire catapultati dentro la vicenda, e altrettanto bruscamente catapultati fuori, perche' finiscono le righe scritte, il racconto dell'autore, ma non si conclude la vicenda narrata all'interno.
Non conoscevo l'autore e poi ho spento la luce sul comodino. Questa sarebbe la frase finale se quello che ho scritto fosse un suo racconto, ma io non sono lui e vi dico che il libro mi e' piaciuto.
UN GIORNI IN PIU' - Ultima fatica di Fabio Volo, che leggo sempre con piacere. La cosa che mi piace di piu' della sua scrittura e' il racconto delle cose piu' vicine alla vita quotidiana, di piccoli gesti, pensieri, in cui tutti possiamo un po' riconoscerci. Mi da' sempre un senso di familiarita', di casa.
Buonanotte da Elenachelegge
sabato 3 maggio 2008
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