La Nicchia della Poesia (letta, piaciuta, condivisa!!)

Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una temoesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mau amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento
(Alda Merini)

martedì 3 novembre 2009

Recupero film

Passata piacevolmente la festa del cinema (ops, ora si chiama Festival ma non mi entra in testa), faccio un recupero sul blog di film gia' visti, di cui vi avevo accennato. Non potrebbero essere piu' diversi e lontani l'uno dall'altro, ma il cinema e' bello anche per questo, no?
Iniziamo con La doppia ora. Devo ammetterlo, la scelta di vederlo, a parte la curiosita' legata a qualche recensione, e' stata dettata soprattutto dal fatto che l'attore protagonista e' il tanto amato e ammirato ( da me, ma non solo!) Filippo Timi. Ebbene si, devo confessarlo, andrei a vedere anche Transformers se ci fosse lui dietro la maschera! E' anche vero che finora non ha deluso mai, ne' come recitazione, ne' come qualita' dei film in cui ha recitato...per il resto, non era neanche sotto giudizio...lo trovo fantastico nel suo essere uomo perfettibile...
Detto questo, passiamo al film. Fatto molto bene, con grande qualita', riesce a tenere la suspense ma soprattutto a rendere lo spettatore attivo nel film. Lo spettatore viene ingannato piu' volte, cosi' come accade al protagonista, e questo rende la cosa davvero intrigante. Non posso dirvi di piu' sulla trama, ma vi lascio, spero, la curiosita' di andare a vedere una bella opera prima.
Basta che funzioni: eccome se funziona! Sono uscita dal cinema con le guance che mi dolevano per il sorriso stampato sulla mia faccia lungo tutto il film. Brioso, ironico con punte godibilissime di cinismo, questo nuovo film di Allen mette al muro e smonta uno per uno tutti gli stereotitpi,  ma anche tutti i prodotti della societa' piu' tipicamente americana. Un bagno di ironia, di cultura, di teatro, un testo con dei tempi perfetti, insomma, 10 e lode!!
Inglorious Basterds. Visto in lingua originale. Va necessariamente visto in lingua originale, per godersi uno straordinario Brad Pitt, ma soprattutto tutte le sfumature delle lingue che vengono parlate nel film, francese, tedesco, italiano, americano, e le relative parodie quando a parlarle non e' un madre lingua. Potremmo dire che a parte la storia, e una buona dose di violenza esibita (ma e' Tarantino, non ci sorprende!), il gioco delle lingue e' una chiave importantissima per godersi il film.Ritmo, grande musica, attori sempre al massimo delle loro possibilita', citazioni di film che ovviamente aggiungono gusto soprattutto ai critici e cinefili, e' un film da vedere, ma non se siete deboli di stomaco.
Buona giornata!! Elena

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