La Nicchia della Poesia (letta, piaciuta, condivisa!!)

Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una temoesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mau amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento
(Alda Merini)

domenica 30 maggio 2010

Le quattro volte

Le quattro volte: dirne le caratteristiche sarebbe fuorviante perchè è un film senza trama, senza dialoghi, senza musica. E uno potrebbe pensare: che noia!! Invece, non c'è stato un solo momento di noia, anzi, ci sono stati momenti in cui ero rapita dalle inquadrature, ma anche da quello che succedeva, come la costruzione dell carbonaia...assolutamente affascinante!

E c'e' un segnale ormai certo del fatto che un film mi piaccia...mi ritrovo ad avere le guance doloranti per il sorriso che vi si stampa durante tutto il film, se questo mi piace. Ed è accaduto anche stasera.
Semplice, nel senso più bello del termine, nel contenuto e nella forma, senza ricerche estenuanti di estetizzazione, ma con inquadrature e scelte di angolazioni bellissime, lo sguardo del regista si è posato senza alcuna velleità di giudizio su quanto ripreso...si è limitato a raccontare restando a distanza, quindi senza partecipazione emotiva, ma concentrando l'attenzione sui soggetti osservati.
E poi questa idea dei mondi, umano, animale, vegetale e minerale, del ciclo che li racchiude tutti.....filosofia senza filosofismi!!
Insomma, si è capito che mi è piaciuto??
Due scene su tutte:l'inquadratura dell'intrico delle strade e delle case del paesino dall'alto, e la ripresa delle capre da dietro, che spingendosi, saltando, percorrono la strada che le porta al pascolo...una grande padronanza della macchina da presa, con scelte precise del regista che riescono ad essere colte, e che si apprezzano durante la visione.

sabato 29 maggio 2010

A volte capita: due film che non mi hanno entusiasmato

A parte il bellissimo film di Kielowski che ho avuto la fortuna di vedere al Farnese, La tranquillita', gli ultimi due film che ho visto al cinema, cioe' L'uomo nell'ombra e Cosa voglio di piu', non mi hanno entusiasmato.
Per L'uomo nell'ombra, non posso dire che non mi sia piaciuto. E' ovviamente girato benissimo, c'era un Ewan McGregor da urlo, da portare a casa e mettere sul comodino, bella regia, anche interessante il gioco sulla trama, con il colpo di scena finale, ma ho trovato il primo tempo un po' lento, visto che stiamo parlando di un thriller, ma lento non nel senso di mancanza di azione, ovviamente, ma piu' di mancanza di costruzione della tensione, cosa che sicuramente è riuscita meglio nella seconda parte.Una cosa è certa: è un film che lascia spazio, una volta visto, alla discussione, perche' ci siamo trovati a parlarne fuori del cinema, e ognuno di noi aveva una diversa interepretazione sul protagonista, sui colpevoli, su chi avesse o no capito, come, perchè, etc, etc...quindi, stimolante!
Cosa voglio di più e' stata una delusione. Anche qui, girato benissimo, su questo non ci piove, ma ho trovato delle contraddizioni tra l'intento narrativo e la sua realizzazione, poca credibilità nelle scelte fatte, secondo me la storia era poco credibile,  non è mi è piaciuta la recitazione di Favino, e, segnale allarmante per un film, almeno per me che sono davvera abituata a vedere di tutto, anche un film armeno con sottotitoli in cinese, come dice Harry, a mezz'ora dalla fine sbuffavo un po' di noia.
E' ovviamente questione di gusti, eravamo in quattro a vedere il film e siamo usciti con quattro opinioni diverse!! E' anche il bello del cinema! Stimola la mente, la riflessione, il confronto, la discussione...ovviamente dipende anche di quale tipo di cinema stiamo parlando!!
Al prossimo film! Elenusia

sabato 8 maggio 2010

Life during Wartime ovvero Perdona e Dimentica

Martedì è stata la volta di Todd Solondz, questo regista di cui non riesco a pronunciare bene il cognome.
Quelli alla moda direbbero che è un film weird, che è una parola che comunque rende l'idea e raffigura anche il tipo di una delle protagoniste.Noi diremmo piu' poveramente: Strano.Straniante, ma neanche tanto. Perche' questi termini potrebbero fuorviare. Semplicemente fuori da ogni schema, è un film che mi ha affascinato per la sua originalità, per i suoi dialoghi, ma anche per la coerenza e la capacità di impiantare un discorso e portalo a termine senza doversi sforzare di essere weird...essendolo e basta!!
Una sceneggiatura curatissima, all'infinitesimo dettaglio, cosi' come ogni colore, ogni quadretto alla parete, ogni sedia e tavolino, tanto che li ho notati, talmente erano messi in bella mostra, personaggi essi stessi del mondo che si andava rappresentando e smontanto pezzetto per pezzetto, immagine per immagine, parola per parola. The enemy is within us. Questa una delle più belle frasi del film, e che fondamentalmente lo rappresenta, senza voler raccontare nulla della trama.
Un film intelligente, che può traumatizzare solo chi non e' abituato a vedere veri film. Un film che magari vedranno in pochi, ma il sorriso stampato sulla mia faccia mentre lo vedevo era di compiacimento, per essere una di quei pochi....insomma, andate a vederlo, ma occhio, e' per cervelli che non vogliono spegnersi in sala!!
Potremmo dire che è un film che riattiva la circolazione cerebrale! Curativo! Elenusia
p.s. Attenzione alle parole della canzone Life during wartime, scritta dallo stesos regista! La potete sentire sia durante il film che sui titoli di coda!
p.s.p.s. Ovviamente io l'ho visto, e va visto, in lingua originale!!

lunedì 3 maggio 2010

Happy Family

E invece, contrariamente a quello che pensavamo, Happy Family e' un bel film!

Certo, molto fuori dagli schemi convenzionali dei film..e' una commedia, davvero una commedia, fatta molto ma molto bene, con la maestria tecnica di un Salvatores, che si e' proprio voluto togliere lo sfizio...di cosa? Di parlare solo delle cose che gli piacciono, del cinema e ci come lui pensa si debba scrivere per il cinema, della musica, di fare un omaggio ad una citta' come MIlano cone delle bellissime e curatissime immagini, che erano un film nel film, di far vedere anche lo spazio e la liberta', data agli attori, tutti bravi, di recitare il loro ruolo, ma anche qualcosa di piu', si puo' dire che hanno interpretato non solo quello, ma anche il personaggio che sono nella vita, tipo Abatantuono..non era molto diverso, e non ci si sarebbe aspettato altro da lui, da come appare anche quando va e parla in una trasmissione televisiVa, tipo quelle sul calcio... risate, ritmo, trovate innovative, belle scene, ricchezza di colori, dettagli,tutto curatissimo, molto raffinato.
Il pubblico rideva alla grande,,,anzi, devi dire che il pubblico dell'Eden e' un po' peggiorato, diciamo che manifestavano in maniera esageratamente scomposta il proprio gradimento della battuta, o della gag in atto!! Comunque c'era davvero tanta gente, anche per gli altri film , che sono quello di Soldini, quello di Solonodz, e quello di Resnais.
Mi sono davvero divertita, e il gioco del cinema nel cinema, anzi, quasi del teatro, in questo caso, con un retrogusto pirandelliano, mi e' piaciuto molto. C'erano poi tanti piccoli riferimenti, citazioni, rimandi, che danno quel tocco in piu' per chi vuole scoprirli. Bravo Salvatores...promosso a pieni voti!
Notte Elenusia