La Nicchia della Poesia (letta, piaciuta, condivisa!!)

Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una temoesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mau amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento
(Alda Merini)

domenica 2 dicembre 2007

La giusta distanza

Forse avete intuito dalla massiccia presenza di recensioni cinematografiche che il cinema è una delle mie passioni. Quando poi vado a vedere un film davvero bello e ben fatto, allora scatta l'entusiasmo e la voglia di contagiare chiunque entri in contatto con me, perche' possa provare le stesse belle emozioni. Ieri sera ho visto La giusta distanza, il film di Carlo Mazzacurati. Un film talmente ben fatto che non sembra un film, talmente reale da riconoscere come vicine le scene, le situazioni, le problematiche analizzate, sfiorate, accennate o approfondite attraverso il racconto. Gli sguardi, i tempi, la scena del ballo di due uomini tunisini, i volti, le musiche, tutto curato in maniera mirabile, vera, ma al tempo stesso artistica. Ve lo consiglio, credo che andro' a rivederelo (ed è un rito che riservo solo ai film che mi entusiamano!). Unica pecca e' che io non riesco a tenere la giusta distanza che Fabrizio Bentivoglio, alias il giornalista Bencivegna, consiglia al giovane protagonista aspirante reporter. Nei miei post pseudo-recensioni troverete sempre la mia passione, il mio entusiasmo o la mia delusione. E mi lascio talmente prendere che mentre tornavo a casa dopo il film ho fatto una cosa che mi piace molto e che mi fa sentire all'interno di una sceneggiatura, di un ciak... ho scelto la musica adatta al momento, e soprattutto ai luoghi in cui passavo. Ho attraversato il centro di Roma, ho visto i fori illuminati, il Colosseo con la voce di Giuliano dei Negramaro che diceva:"è così che va via un poi di noi, senza tante parole, senza fare piu' rumore, quel p0' di noi " oppure "potessi trattenere il fiato prima di parlare, avessi le parole giuste per poterti circondare di quello che di me, bellezza in fondo poi non è..." proprio come dentro un film. Decisamente la giusta distanza non rappresenta il modo in cui vivo!Buonanotte da Elenafilmfestival

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