La Nicchia della Poesia (letta, piaciuta, condivisa!!)

Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una temoesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mau amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento
(Alda Merini)

domenica 9 dicembre 2007

Piu' libri piu' liberi

E' stata davvero una settimana all'insegna dei libri e della letteratura. Vi ho già parlato della presentazione del libro di Carofiglio, poi giovedi' la lettura dei brani tratti dal libro di Mario Calabresi, di cui vi ho accennato. Ho comprato il libro per l'occasione, giovedi', e venerdi' era gia' finito (a volte ci sono delle urgenze, e un libro spuntato dal nulla scavalca uno che era già in attesa di esser letto, se non addirittura in lettura!). Il racconto del dolore, ma soprattutto della dignità, della forza di vivere di cui il libro e la vita dei protagonisti e' impermeata sono uno stimolo, un esempio, uno strumento di riflessione e di crescita. Anche se in modi diversi, chiunque abbia provato dolori cosi' grandi come possono essere solo i lutti, si può riconoscere in alcuni meccanismi di difesa, rimozione, elaborazione. Credo che il libro, il reading e questo genere din inizative servano molto, soprattutto per quelli che sono nati dopo, e che spesso si fanno un'idea delle cose in base al racconto che viene fatto loro da quelli che li circondano, i familiari prima, la scuola o gli amici dopo, e non sempre si ha la fortuna di avere racconti obiettivi, reali.Certo, si può obiettare, anche i familiari delle vittime non sono obiettivi,ma io credo che non ci sia niente di piu' oggettivo della morte.
La maratona letteraria è continuata oggi con la fiera Piu' libri piu' liberi, al palazzo dei Congressi all'Eur. Insieme alla mia amica Filomena e a mia madre ci siamo avventurate nel groviglio degli stand, trovando spunti interessanti e qualche simpatico regalo di Natale. Ho trovato un libro di cui vi scrivo solo il titolo: Chi schiaccia i punti neri è razzista? L'autore è Giancarlo Ravazzin, la casa editrice la Greco&Greco: 1000 domande senza risposte per spassose serate da soli o con gli amici (questo potrebbe essere il sottotitolo!Davvero un libro di nicchia!). Poi alle 20 l'incontro con Camilleri: un grande uomo di spirito, un'affabulatore, oltre che uno scrittore a cui devo tante ore piacevoli, in compagnia dell' amato Commissario Montalbano. Che bella serata!!Vi lascio con una frase dall'acquisto odierno: Quanto bisogna resistere prima di arrendersi all'evidenza? Meditate gente, meditate.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...piove...governo ladro...no?...sono maria pia, ovvero La Mejo che ci sia, ma anche Pija Pija nun pija mai gnente!!!un saluto alla dolcissima elenusia, il cui blog spopola in rete!!!