La Nicchia della Poesia (letta, piaciuta, condivisa!!)

Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una temoesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mau amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento
(Alda Merini)

venerdì 28 dicembre 2007

Natale e Santo Stefano

Dopo le febbrili corse al regalo (degli altri), i soliti servizi al telegiornale (piu' acquisti, meno acquisti, si risparmia ma gli italiani non rinunciano a spendere per il cenone bla bla bla i regali originali e quelli riciclati bla bla bla), anche il Natale e' passato. Il mio e' stato un Natale all'insegna della semplicita', a casa di Anna Maria e Franco il 24 sera, e da Valerio e Francesca il 25, con gli ingredienti giusti: buon cibo ma soprattutto buona compagnia! Il 26, come da me programmato, e' stata indetta la giornata della pigrite acuta, con semplici regole: mai mettere il naso fuori di casa, rimandere in pigiama e vestaglia tutto il giorno, passando dal letto al divano, dal libro ad un cd, alla televisione, o meglio ai due film che ho noleggiato (perche' in TV gia' non c'e' niente di solito, ma nei giorni delle feste il baratro del nulla incombe, e non fanno neanche piu' i bei vecchi classici, che si vedono anche per le centesima volta, tipo Picccolo Lord o Mary Poppins!!).
I due film che ho visto sono "La ragazza del lago" e " Il 7 e l'8". Due generi diversi, che avevo perso quando sono usciti al cinema.
Il primo film, tanto osannato dalla critica, non mi e' dispiaciuto, ma e' sicuramente uno di quei film che non si possono vedere a casa. Probabilmente lo avrei apprezzato di piu' se lo avessi visto sul grande schermo. Lento, quasi pittorico, sul piccolo schermo si perde l'effetto che sicuramente aveva al cinema. Bravo come al solito Tony Servillo, un po' troppo forzate le atmosfere rarefatte.
Il 7 e l'8 e' il film di Ficarra e Picone. L'ho preso perche' avevo sentito pareri positivi, che lo descrivevano come diverso dai soliti film dei comici. E' vero, non e' una commedia basata sui cliche' che secondo alcuni fanno ridere (cadute, tette in mostra, equivoci, doppi sensi).
E' un film leggero, ma gradevole, non e' mai volgare (e questo e' davvero apprezzabile!), ma alla fine mi ha lasciato un senso di incompiutezza...quando e' finito non mi aspettavo finisse, e mi e' sembrato troppo sbrigativo.
Stasera si torna al grande schermo con "Nella Valle di Elah", di cui vi raccontero'. Nel frattempo si avvicina la fine dell'anno e forse il prossimo post sara' datato 2008! Buon anno!

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