Ero presente, in maniera del tutto casuale, al momento della scoperta della chiusura del cinema Labirinto. Un cinema d'essai, come si dice, tre piccole sale nei locali annessi alla Parrocchia di San Gioacchino a Prati, dove vado a fare le prove dei canti. Aspettavo una nuova corista fuori del cancello, e ho sentito uno dei responsabili che spiegava la presenza di un lucchetto messo dalle forze dell'ordine, e l'impossibilita' di aprire il cinema, quella sera e per sempre!
Il Labirinto rappresentava l'ultima spiaggia, quando avevi perso un film nel suo periodo di uscita e sapevi che comunque, prima di sparire dalla circolazione, sarebbe passato di li. Ovviamente, non un film qualsiasi, ma solo scelte di qualita'. O addirittura i film che non uscivano da nessun'altra parte, come Darat, o Il vento fa il suo giro, che tanto clamore sta suscitando a Milano perche' presente in una sala d'essai da mesi, senza essere mai uscito nei circuiti tradizionali. Se non ci fosse stato il Labirinto non avrei mai potuto vedere quel film. E' per questo che la chiusura del Labirinto rappresenta una perdita, per me "ma anche" (come non citare Walter!) per quelli che ancora dovevano scoprirlo.
Per consolarci ,venerdi sera(il Trio DEF, io, Dompa e Filo), siamo andati a vedere Caramel all'Eden, visto il fallimento del precedente sabato.
Un film molto bello, breve (un'ora e 30 minuti), ma pregevole proprio per non aver insistito su cose che emergevano comunque, per non aver dovuto necessariamente dar compimento ad ogni spunto, ma per aver fatto intuire, in maniera magistrale, come evolveranno le storie accennate. Una bella regia, una splendida fotografia, le storie, gli sguardi, i sentimenti, tutto raccontato, con vitalita' e commozione, in un film compiuto, che commuove e fa sorridere. Abbiamo dato anche una chiave di lettura simbolica alle storie delle donne protagoniste, quasi a raccontare, insieme alla loro vocende personali, anche la storia di una donna con tanti porblemi, come puo' essere la citta' di Beirut. Stupenda la scena in cui una mamma spiega alla figlia futura sposa la natura del matrimonio, e in fondo della vita.Bello, bello, bello, andate a vederlo se potete.
Buona notte da Elena con la tosse!!
mercoledì 16 gennaio 2008
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